Anna
Piratti

Visual artist & graphic designer

Biografia

Sono convinta che il Bello rinforzi il nostro sistema immunitario”

(citazione tratta dal sito www.annapiratti.com )

Sono nata a Dolo, mi diplomo nel 1999 all’Accademia di Belle Arti di Venezia con una tesi in “Didattica dell’Arte” sul grande Bruno Munari. Negli anni degli studi realizzo illustrazioni e strisce umoristiche per poi dedicarmi alla mia grande passione, la pittura.

La mia ricerca spazia dall’esperienza pittorica alle superfici digitali, dalle installazioni alla grafica e alla digital art, per progetti indipendenti o su commissione. Come consulente culturale realizzo workshop, stage e percorsi espressivi per enti, organizzazioni, aziende e privati.

Dal 2008 mi occupo anche di progetti che coinvolgono attivamente il pubblico. Tra questi, mi piace ricordare “Fortepiano” e “D.A.P. - Discorso alla Pari”. Il primo è un murale-seduta concepito come progetto di arte pubblica, un evento che vede coinvolta la neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza dell'Ospedale di Padova. È stato realizzato nel 2008 insieme a ragazzi tra i 17 e i 19 anni con fragilità relazionale. Col restauro del 2019 voluto dal Comune, oggi l’opera di piazzetta Forcellini ha una doppia valenza: omaggio all’ingegno di Bartolomeo Cristofori, inventore dell’antesignano pianoforte, ma anche celebrazione dell’imperfezione come prezioso spunto artistico e inedito punto di vista. “Discorso alla Pari”, invece, è un concept del 2010 che fotografa l’interiorità delle persone attraverso l’insospettabile potere maieutico che dimostrano di avere gli oggetti quando vengono scelti con attitudine paritaria, cioè senza senso di inferiorità o superiorità. Ho raccontato un primo report del progetto anche al TEDx Vicenza del 2015 con un talk dal titolo “La scelta come atto comunicante”. Nel 2013 la esporto a Bruxelles in seno al programma “Erasmus For Young Entrepreneurs”. Oggi l’opera è parte integrante della mia offerta professionale per enti pubblici e aziende.

Nel 2012, nasce la collaborazione con la coreografa e performer Silvia Gribaudi e prende forma “TOYS?”, un’installazione-performance che invita il pubblico a prendersi cura di 800 bambole tipo barbie gettate a terra: una “plastica” denuncia dei tanti abusi che le donne e le bambine di tutto il mondo ancora oggi subiscono.

Dal 2011 collaboro con il Padova Jazz Festival con eventi complementari alla musica. Cito tra gli altri: “Sottotitoli” (2014), “Citazioni d’Autore” (2018-2021) e Maestrale (2018). 

Dal 2018 collaboro con l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia, con docenze sui temi della “Comunicazione Emozionale” e “dell’Ecologia Integrale”. Sempre per lo IUSVE, recentemente ho dato vita all’installazione vegetale “Marginale - l’illusione antropocentrica”.

Oggi vivo tra Padova e Bruxelles. Dal 2011 sono docente di Arti Visive alla Scuola Internazionale di Comics di Padova.

 

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